ARCHIVIO BICE BRICHETTO
Bice Brichetto
Milano, 16 gennaio 1926 – Orvieto 4 dicembre 2012
Bice Brichetto si laurea in Lettere e Filosofia all’Università Cattolica di Milano, nel 1952, con una tesi su Lorenzo Lotto e frequenta i corsi di disegno all’Accademia di Brera.
Studia nel contempo pittura con Ajmone e Morlotti.
Alla pittura alterna un’intensa attività di scenografa e costumista che le renderà notorietà e apprezzamenti unanimi negli ambienti dello spettacolo e nelle arti.
Nel 1955 collabora con Bruno Cassinari all’allestimento del balletto España di Emmanuel Chabrier al Teatro della Scala di Milano e, come assistente di Franco Zeffirelli, a La Cecchina o la buona figliuola di Niccolò Piccinni, e a Il turco in Italia di Gioacchino Rossini, presso il Teatro alla Piccola Scala di Milano.
Dal 1959 si trasferisce a Roma dove continua il suo impegno nell’ambito teatrale e negli anni sessanta inizia la sua intensa attività per il cinema. È assistente di Piero Tosi per alcune pellicole di Luchino Visconti, Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo e di Dino Risi, Un amore a Roma. Lavora con Mauro Bolognini, Franco Brusati (Il disordine) e Michelangelo Antonioni (L’Eclisse).
Dopo aver partecipato a mostre collettive, nel 1965 espone per la prima volta le sue opere (diciotto dipinti e diciannove pastelli) in una personale alla Galleria Santa Croce di Firenze con una presentazione di Elsa Morante.
Nel 1971, espone alla Galleria d’Arte Valle Giulia di Roma con presentazione di Enzo Siciliano.
Dal 1973 al 1976, partecipa agli scavi di Cnido, in Turchia, diretti dall’archeologa Iris Love.
Per Bice è un’esperienza importantissima, nella quale i colori chiari, le luci e le rovine di un passato millenario diventano il fulcro su cui ruota il nuovo repertorio di forme e soggetti, che va a sommarsi al ciclo delle viti, del fiume Po, alle nature morte dei fiori e delle rose. Nel 1985, su consiglio dell’amico Enrico Medioli, si trasferisce a Orvieto.
Dagli anni ottanta prosegue la sua attività di pittrice alternando mostre collettive a personali. Nel 2010, si inaugura la sua prima antologica presso il Palazzo dei Sette ad Orvieto, organizzata dall’Archivio Bice Brichetto sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Dopo la sua scomparsa il presente archivio è l’unico referente del suo lavoro.
Mostre
Bice Brichetto
Foto della grande mostra al palazzo dei Sette di Orvieto


Testimonianze
Franco Zeffirelli
Franco Zeffirelli in una foto dedicata a Bice.

Pubblicazioni
Bice Brichetto Dipinti e disegni 1946-2010
Editore: Alinari 24 Ore
Collana: Monografie
A cura di: I. Millesimi
Data di Pubblicazione: ottobre 2011
EAN: 9788863020526
ISBN: 8863020523
Pagine: 240
Formato: brossura

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Questo catalogo è il primo volume monografico su Bice Brichetto e presenta la sua prima esauriente biografia. L’antologia critica propone testi di Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini, Enzo Siciliano, Elio Mercuri, Iris Love, Luigi Carluccio, Susan Sontag, Marco Fabio Apolloni, Enrico Medioli, Fabrizio Clerici, Alfonso Berardinelli, Lina Sotis e una poesia di Vincenzo Mazzarella. Gli apparati bibliografici sono a cura dell’Archivio Bice Brichetto. La rassegna intende ripercorrere la vicenda dell’artista milanese, di adozione romana, da anni residente a Orvieto presentando un’ampia, quanto significativa, raccolta di opere. Il libro attraversa le fasi che hanno caratterizzato l’intera produzione di Bice Brichetto, dalle prime opere ispirate alla pianura del Po, ai paesaggi archeologici, alle figure “pietrificate”, alle composizioni di una ideale arcadia, ai celebri “fiori di Bice”, le peonie.
Bice
una biografia per immagini



Testimonianze
Bice Brichetto è un’ artista amata da una cerchia di intellettuali e scrittori che si riconosce nella sua arte e nella sua persona. Letterati di primissimo piano nella storia culturale del nostro paese hanno voluto testimoniare in epoche diverse il loro entusiasmo e la loro adesione all’ arte di questa donna sensibile e appartata, che ha vissuto tutta la sua parabola di artista con aristocratico distacco e francescana umiltà. Elsa Morante, che su di lei scrisse una pagina memorabile, lo ha detto esplicitamente. Aveva avuto, la Morante, mille sollecitazioni da parte di artisti che volevano essere presentati da lei senza mai ottenere nulla, ma fece un’ eccezione per Bice Brichetto. Avvertiva una misteriosa sintonia con il suo modo di fare, e volle darne atto.
Claudio Strinati
Storici e critici d’arte

Billy Rogers

Stephen Sullivan

Jake Donson

Bice Brichetto
La scenografa
Il lavoro di Bice come scenografa per il teatro e il cinema

Bice Brichetto
La costumista
Le invenzioni di Bice nel campo del costume teatrale e cinematografico